La fascia demografica che segue i Millennial e precede la Generazione Alpha è chiamata Generazione Z.
Indicativamente, si tratta dei giovani nati tra il 1995 e il 2010.
Ma cosa rende unica la Generazione Z?
Innanzitutto, si nota un cambiamento radicale di aspettative. In un brand, questa generazione ricerca principalmente i valori in cui crede, ovvero l'autenticità e l'impegno a operare per il bene della società.
Ma in che modo questi valori influenzano le abitudini d'acquisto degli utenti e come possono i brand adattarsi alle loro preferenze? In questo articolo, diamo un'occhiata alle aspettative della Generazione Z e scopriamo in che modo questi giovani acquirenti stanno plasmando il futuro dello shopping.
Le abitudini d'acquisto della Generazione Z
Uno shopping multicanale
La tecnologia digitale e i social media hanno indubbiamente modificato le abitudini e i comportamenti dei consumatori. E così anche le loro aspettative.
In particolare, gli appartenenti alla Generazione Z sono alla ricerca di business che facciano vivere loro un'esperienza omnicanale, ovvero brand che si impegnino a veicolare un messaggio coerente tramite tutti i canali di comunicazione. I brand che sfruttano sia i canali digitali che tradizionali, ma trasmettono messaggi discontinui e incongruenti, rischiano di non essere presi in considerazione da questa giovane clientela.
Possiamo quindi definire la Generazione Z come una generazione pluriconnessa. I giovani acquistano i prodotti che meglio incontrano le loro esigenze, senza manifestare una preferenza per una modalità di acquisto precisa. Inoltre, sembra che nella Gen Z sia riaffiorato il desiderio di recarsi presso i negozi fisici, mentre sono i Millennial a preferire di gran lunga lo shopping online.
Ciò non significa che questa generazione abbia perso interesse ad acquistare online. Semplicemente, preferisce fare uso di più canali per avere un'esperienza più completa possibile. Per esempio, un utente Z potrebbe cercare un prodotto online, acquistarlo in seguito cliccando su un annuncio di retargeting visualizzato su un social, oppure decidere di recarsi direttamente al negozio.
Il rinnovato interesse della Generazione Z per lo shopping di strada non ha penalizzato i brand che hanno costruito una forte presenza online; al contrario, ha portato i giovani ad apprezzare ancora di più la connessione fra tutti i canali di comunicazione.
Prodotti di qualità superiore
Indubbiamente, la crescente diffusione di nuovi metodi di pagamento, come la forma di pagamento rateizzato "Buy Now, Pay Later" (BNPL), ha fornito al 22% degli appartenenti alla Generazione Z gli strumenti necessari per fare ancora più acquisti. Ma ci sono anche altri motivi per cui i giovani prediligono questa tipologia di pagamento.
Un sondaggio ha rivelato che l'alta qualità di un prodotto è una delle tre caratteristiche dell'esperienza d'acquisto che più attira la Generazione Z, insieme alle recensioni positive e a un buon servizio clienti. E proprio grazie alle nuove forme di pagamento, come quelle BNPL, questi acquirenti sono ancora più propensi ad acquistare prodotti più costosi e di qualità migliore.
Così come le nuove opzioni di pagamento, anche altri metodi di acquisto di prodotti di alta qualità hanno catturato l'attenzione della Generazione Z - per esempio, lo shopping di seconda mano. Data la loro propensione a interagire con brand che hanno una missione concreta e che cercano di operare per il bene della società, i giovani Z sentono il bisogno di impegnarsi a salvaguardare l'ambiente, dando priorità al riciclo anche nel campo della moda. Il 27% dei nati Z afferma infatti di preferire l'acquisto di capi vintage e di seconda mano.
Il comportamento dei nuovi consumatori
Gli utenti della Generazione Z hanno abitudini d'acquisto molto diverse rispetto a quelle delle generazioni precedenti: fanno acquisti per migliorare il proprio umore e restano sempre aggiornati sui nuovi trend.
In più, i giovani Z non comprano più solo una volta a settimana o una volta al mese. Grazie al loro uso frequente di piattaforme social e all'influencer marketing, la tendenza è quella di fare acquisti minori o più piccoli, ma più frequentemente (anche più di una volta a settimana).
La pubblicità tradizionale non fa più presa su di loro. La Generazione Z preferisce trarre ispirazione dalle esperienze dei propri coetanei, e si fida delle opinioni di altri consumatori, piuttosto che delle parole del brand stesso sui propri prodotti e servizi.
Come le aziende di e-commerce possono convertire più clienti della Generazione Z
1. Creare un'esperienza multicanale
Le grandi aziende lo hanno già fatto, quindi è il momento che anche i business più piccoli abbandonino la netta distinzione tra online e offline. Creare un'esperienza più fluida e coesa fra tutti i canali di comunicazione, sia digitali che tradizionali, è il modo migliore di allinearsi alle aspettative e alle preferenze della Generazione Z.
Nel 2022, fare shopping è diventata l'attività giornaliera più facile da eseguire su dispositivi multipli. L'interattività è un fattore fondamentale dell'esperienza d'acquisto ideale della Generazione Z, e la vetrina di un negozio non fa eccezione.
Facendo vivere ai clienti delle ottime esperienze sia online che offline, i venditori rendono gli acquisti molto più piacevoli ai loro acquirenti. Un modo per farlo è integrare la presenza digitale del proprio brand all'interno della sede fisica del negozio.
E per rendere omogenea l'esperienza omnicanale è necessario rendere più accessibili informazioni aggiuntive di cui i clienti potrebbero avere bisogno. Bastano pochi accorgimenti essenziali per dare alla Generazione Z l'esperienza coerente e omogenea che cerca, spingendola a interagire più velocemente con un brand e a sentirsi propensa ad acquistare, a prescindere dal canale di comunicazione usato.
2. Adottare nuovi metodi di pagamento online e di persona
Sapevi che il 24% dei clienti interrompe una transazione alla pagina del checkout di un sito web perché non è presente una particolare opzione di pagamento?
Una ricerca ha portato alla luce la tendenza della Generazione Z a voler ridurre l'uso della carta di debito dal 35% al 26% e delle carte di credito dal 16% al 14%. Anche i contanti sono in disuso: soltanto il 22% dei giovani Z ha dichiarato di voler continuare a farne uso.
Indubbiamente, gli ultimi due anni hanno accelerato il passaggio ai pagamenti digitali. Di conseguenza, la Generazione Z manifesta la preferenza per le seguenti forme di pagamento:
app per il pagamento rateizzato (BNPL);
modalità di pagamento con portafoglio elettronico o contactless, come Apple Pay, Google Pay o PayPal;
app di pagamento peer-to-peer.
Adattarsi a queste abitudini di acquisto significa incontrare le esigenze di una generazione di nuovi clienti che manifesta bisogni e comportamenti diversi, come la Generazione Z. Offrire numerose opzioni di pagamento assicura alle aziende una clientela molto più ampia e un'alta probabilità di soddisfarne le aspettative.
3. Dare la priorità alla trasparenza e all'autenticità
I membri della Generazione Z sono un'audience particolarmente scettica e inquisitiva. La loro spiccata abilità nel verificare informazioni online ha reso più complicato per i brand guadagnarsi la loro fiducia. I marchi a cui si rivolgono e che supportano maggiormente sono quelli che sono in linea con la loro visione del mondo e i loro valori.
E questi valori sono trasparenza, onestà e autenticità.
Ecco perché gli unici brand in grado di conquistare la loro fiducia sono quelli che comprendono l'importanza di operare con onestà, trasparenza e agendo per il bene della società, allineandosi con i desideri e la morale della Generazione Z.