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Mercato libero e utenze: italiani guidati dalle recensioni
lunedì 27 gennaio 2025
Con il passaggio al mercato libero per luce e gas, milioni di italiani si sono trovati a dover compiere una scelta importante: restare con il proprio fornitore o valutare nuove proposte. Un compito non sempre facile, soprattutto in un momento storico caratterizzato da inflazione, fluttuazioni dei prezzi e crescente attenzione alla gestione delle finanze domestiche. Ma a dare una mano sempre più spesso sono le recensioni online. Lo rivela una recente ricerca condotta da Trustpilot, piattaforma globale di recensioni dei consumatori, che ha indagato le abitudini degli italiani nella scelta dei fornitori di energia e servizi.
Informarsi prima di decidere: gli italiani ci stanno provando
L’87% degli intervistati è consapevole dei cambiamenti normativi dovuti al passaggio al mercato libero. Tuttavia, solo una minoranza – il 26% – ha effettivamente approfondito le informazioni a disposizione e deciso di cambiare fornitore. Questo significa che:
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Il 45% degli italiani ha raccolto informazioni, ma ha preferito restare con il proprio operatore
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Il 29% ha dichiarato di non aver fatto nulla, mantenendo lo status quo
La ragione? Probabilmente una certa confusione generata dalla molteplicità di offerte, dalle condizioni spesso poco chiare e da un mercato ancora poco trasparente.
Prezzo, ma non solo: cosa conta davvero nella scelta del fornitore
Quando si parla di luce e gas, il risparmio resta fondamentale, ma non è l’unico elemento che guida le decisioni. La ricerca di Trustpilot ha evidenziato che:
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Il 71% degli intervistati sceglie in base al prezzo competitivo
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Il 42% dà priorità all’affidabilità del servizio
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Il 20% guarda alla qualità del servizio clienti
Inoltre, il 74% degli italiani confronta abitualmente i prezzi nel tempo, segno di un’attenzione crescente alla spesa e a come ottimizzarla nel lungo periodo.
Le recensioni? Un alleato sempre più utilizzato (e credibile)
In un contesto in cui le informazioni di parte non bastano più, le recensioni online rappresentano per molti consumatori un punto di riferimento affidabile e imparziale. I dati parlano chiaro:
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Il 54% degli italiani dichiara di consultare spesso – se non sempre – le recensioni online prima di scegliere un nuovo fornitore
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Il 48% le considera essenziali per orientarsi nel mercato
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Il 49% di chi ha già cambiato fornitore negli ultimi 12 mesi afferma che le recensioni hanno influenzato direttamente la propria scelta
In pratica, oggi le recensioni sono diventate una sorta di "passaparola digitale", in grado di dare fiducia e rassicurazioni, ma anche di mettere in guardia su esperienze negative.
I dati Trustpilot: recensioni in aumento e feedback positivi
Trustpilot ha registrato una crescita significativa dell’interesse verso la categoria “Utenze e forniture”. Solo a dicembre 2024:
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Il numero di recensioni è aumentato del +70% rispetto all’anno precedente
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Il 74% delle recensioni è a 5 stelle, l’8% a 4 stelle
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Solo il 15% degli utenti ha lasciato una valutazione a 1 stella
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Il 66% delle recensioni mostra un sentiment positivo complessivo
In un mercato dell’energia sempre più articolato, in cui i consumatori devono orientarsi tra decine di offerte, tariffe e promozioni, le recensioni online giocano un ruolo strategico. Non solo aiutano a scegliere meglio, ma rappresentano anche un indicatore prezioso della qualità dei fornitori. Che si tratti di cambiare operatore o semplicemente confrontare le alternative disponibili, ascoltare le esperienze degli altri può fare la differenza.
A proposito di Trustpilot
Trustpilot è nata nel 2007 con un'idea semplice ma potente, oggi più attuale che mai: essere il simbolo universale della fiducia, unendo consumatori e aziende attraverso le recensioni. Trustpilot è aperto, indipendente e imparziale: aiuta i consumatori a fare le scelte giuste e le aziende a creare fiducia, crescere e migliorare. Oggi, Trustpilot conta oltre 300 milioni di recensioni sulla piattaforma e 64 milioni di utenti attivi mensilmente in tutto il mondo, con 140 miliardi di impression annue su Trustbox, e i numeri continuano a crescere. L’azienda ha più di 1.000 dipendenti e la sede centrale è a Copenaghen, con uffici ad Amsterdam, Denver, Edimburgo, Amburgo, Londra, Melbourne, Milano e New York.