Trasforma i visitatori in clienti
5 facili modi di incrementare il traffico sul tuo sito
mercoledì 19 febbraio 2020
Se sei titolare di un’attività commerciale online, sai benissimo che il traffico sul tuo sito è un aspetto essenziale per la sopravvivenza del tuo business.
Non c’è bisogno di grosse spiegazioni: niente traffico vuol dire nessuna visita al tuo negozio online e, quindi, nessun cliente che acquisti i tuoi prodotti. Ecco perché è importante utilizzare diverse strategie per attrarre nuovi utenti e mantenere alto l’interesse di quelli abituali, facendo così in modo che continuino a tornare a scegliere il tuo brand.
Anche se a prima vista può sembrare impegnativo per le piccole aziende, esistono diversi modi di attrarre più clienti potenziali al proprio sito. In questo articolo, vedremo 5 delle migliori strategie per aumentare il traffico, in che modo è possibile metterle subito in atto e quali aziende ci riescono al meglio.
1. Crea nuovi contenuti e ottimizza quelli vecchi
Il content marketing è una delle forme di marketing più utilizzate al giorno d’oggi, eletta dai marketer nel 2017 la più importante tecnica in grado di generare vendite.
Ma cos’è esattamente il content marketing?
Secondo l’Oxford dictionary si tratta di “un tipo di marketing che implica la creazione di materiali e contenuti online che non pubblicizzano un brand, ma che hanno lo scopo di stimolare la curiosità e creare interesse verso i suoi prodotti.”
È importante notare che il content marketing non è la stessa cosa della pubblicità - non si tratta di promuovere un brand, ma di creare un’informazione rilevante per il suo pubblico.
Nel 2016, il 90% delle aziende ha utilizzato il content marketing come parte integrante della propria strategia commerciale.
Le varianti più comuni di content marketing sono quelle che vedono la creazione e la circolazione di contenuti sui social media, di storie di successo, di blog, di recensioni e persino di newsletter.
Indubbiamente, competere con nuovi post su Facebook, articoli sui blog e contenuti pubblicati ogni secondo è difficile, ma se si riescono a creare e a fare circolare le informazioni giuste per gli utenti, il traffico sul sito web è con ogni probabilità destinato ad aumentare.
Le recensioni sono ottime forme di contenuti sempre nuovi, autentici e informativi per i potenziali clienti e danno loro un’idea di cosa aspettarsi dal tuo business.
Un’altra buona tattica è quella di aggiungere nuove pagine al tuo sito che, in base alle parole chiave principali, riescano a posizionarsi bene tra i risultati di ricerca. Crea nuove pagine di categoria, nuovi post per il tuo blog, nuove immagini, infografiche e video in grado di aiutare il tuo sito a mantenere il proprio posizionamento e a continuare ad attrarre nuovi visitatori.
Una volta ottimizzati i tuoi contenuti con le parole chiave, puoi monitorare le loro prestazioni con strumenti quali SEMRush e dedicarti allo stesso tempo ad aggiornare i tuoi vecchi contenuti, per aiutare le pagine che li contengono a migliorare il loro posizionamento tra i risultati di ricerca. Ricorda: Google attribuisce maggior valore ai nuovi contenuti, piuttosto che a quelli vecchi.
Un ottimo posizionamento in classifica genera sempre un maggior volume di traffico organico, quindi prenditi cura tanto dei tuoi vecchi contenuti quanto di quelli nuovi.
Un esempio?
Il blog di Etsy fornisce al proprio pubblico dei contenuti interessanti e allo stesso tempo utili. Per attrarre e fidelizzare gli utenti interessati ai servizi dell’azienda, vengono pubblicati sul blog articoli che parlano delle ultime tendenze nel mondo del faidate, di idee regalo e di notizie in generale. Il tutto presentato sotto forma di contenuti ben strutturati e visivamente accattivanti.
I consigli di Trustpilot
Ciascun contenuto dovrebbe avere — se non tutti — almeno alcuni dei seguenti tratti per essere considerato utile dagli utenti:
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Inaspettato
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Emotivamente coinvolgente
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Stimolante
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Educativo
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Rilevante
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Pratico
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Unico
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Credibile
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Affidabile
2. Sfrutta la pubblicità sui social per dirigere più traffico sul tuo sito
La pubblicità su Facebook e Twitter e sulle altre piattaforme social è ancora oggi piuttosto economica se paragonata a Google Ads. Molte di esse ti consentono perfino di frammentare il pubblico a cui ti stai rivolgendo con specifiche parole chiave o demografie.
Ti stai ancora chiedendo se vale davvero la pena investire sulla pubblicità sui social?
Di norma, sono diversi i fattori che determinano il costo di un annuncio su Facebook. Nel 2016 è stato mediamente di 27,35 centesimi di dollaro per clic, contro i 25 dollari del targeting per parole chiave altamente competitive di Google Ads.
I social media offrono un reale vantaggio rispetto alle campagne PPC: permettono di puntare esattamente al tipo di pubblico che si vuole raggiungere.
La pubblicità sui social permette anche di avere una finestra temporale più ampia con cui lavorare. Con un tempo medio di 40 minuti spesi ogni giorno su Facebook, gli utenti fanno più attenzione a cosa ricercano, leggono, cliccano, decidono di seguire e si connettono. Ciò ti rende più facile entrare in contatto e interagire con il tuo pubblico.
Un esempio?
Prova a chiederti: come mai questo annuncio di Bustle su Facebook è così efficace?
Beh, innanzitutto, è un contenuto visivo. Molti brand solitamente utilizzano un logo di Amazon Prime standard per i loro annunci, ma Bustle ha pensato bene di utilizzare questa variante con le luci al neon.
Anche il testo dell’annuncio è ben fatto. La parola “brilliant” (brillante) inserita nel titolo ha un forte impatto nel descrivere i prodotti, stimolare la curiosità e indurre gli utenti a cliccare sull’annuncio, oltre che a essere in perfetta sintonia con le brillanti luci al neon mostrate nell’immagine.
Infine, contiene un chiaro CTA (call to action) che esorta i consumatori all’azione. L’annuncio fa riferimento a prodotti bizzarri e allo stesso tempo interessanti che tutti amano e che possono essere consegnati in appena 2 giorni.
Cos’altro desiderare?
I consigli di Trustpilot
Mira a fasce di consumatori ben definite per:
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Località
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Età
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Lingua
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Relazione sentimentale
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Livello di istruzione
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Area di studi
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Scuole frequentate
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Impiegati
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Titoli professionali
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Fasce di reddito
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Comportamento d’acquisto
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Tipo di dispositivo mobile utilizzato e molto altro ancora…
3. Rendi il tuo sito più veloce per aumentare il traffico
Credi che la velocità di caricamento delle tue pagine web non conti?
Se è così, ti suggeriamo di cambiare idea!
Un solo secondo di ritardo nel caricamento di una pagina web può portare fino all’11% in meno di visualizzazioni e fino al 7% in meno di conversioni. Se pensi poi che meno conversioni significano generalmente meno vendite, quel 7% assume ancora di più un peso specifico tutt’altro che indifferente.
Uno studio condotto da Akamai ha messo in luce come il 47% degli utenti si aspetta che una pagina web venga caricata in 2 secondi o anche meno e che il 40% afferma di abbandonare una pagina web, se questa impiega più di 3 secondi per caricarsi.
Un sito web più veloce non ti aiuterà soltanto ad aumentare le tue conversioni, ma anche a ricevere più traffico organico. I siti più veloci vengono preferiti dai motori di ricerca, perché i crawler riescono a indicizzarli più rapidamente e a trovare al loro interno contenuti più rilevanti.
Velocizzare il tuo sito web è molto importante! Aumenta la visibilità sui motori di ricerca, migliora l’esperienza utente e, in ultima analisi, incrementa le vendite.
Un esempio?
Il sito web di Apple ha ottenuto un punteggio di 89/100 durante il test di velocità. L’azienda ha ottimizzato le proprie immagini e ha reso più dinamiche le pagine web, per rendere più agevole la navigazione agli utenti, senza perdere eventuali opportunità di vendita causate dalla lentezza di caricamento delle pagine. È un ottimo esempio di come un sito e-commerce può offrire una vera e propria esperienza ai propri utenti.
Puoi utilizzare strumenti gratuiti quali Pingdom e GTmetrix per attribuire un punteggio al tuo sito e valutarne le prestazioni.
I consigli di Trustpilot
Velocizza il tuo sito web seguendo questi 10 consigli:
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Minimizza le richieste HTTP
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Riduci i tempi di risposta del server
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Abilita la compressione
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Sfrutta il caching del browser
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Minimizza le risorse
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Ottimizza le immagini: controlla le loro dimensioni, il loro formato e l’attributo Src
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Ottimizza la resa CSS
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Posiziona in alto nelle pagine i contenuti più rilevanti
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Riduci i plugin
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Riduci i reindirizzamenti
4. Ottimizza il tuo sito web per la ricerca vocale e su dispositivi mobili
Recentemente Google ha annunciato l’implementazione del suo Mobile first index (indicizzazione con priorità ai contenuti per dispositivi mobili). Ma cosa comporta questa novità per il tuo sito web?
Se il tuo sito non è ottimizzato per la visualizzazione sui dispositivi mobili, il tuo posizionamento nelle classifiche dei risultati di ricerca con ogni probabilità ne risentirà.
Google ha affermato che il 61% degli utenti difficilmente ritorna su un sito mobile che ha avuto difficoltà a visualizzare. Ciò vuol dire che i siti web non possono più prendersi il lusso di sottovalutare i loro visitatori su dispositivi mobili. Ormai è chiaro quanto sia importante per Google fornire una navigazione facile e veloce agli utenti sui dispositivi mobili e, di conseguenza, quanto sia fondamentale che le pagine del tuo sito web si carichino velocemente.
Per velocizzare il caricamento delle pagine web sui dispositivi mobili, recentemente Google ha persino lanciato il suo progetto Accelerated Mobile Pages (AMP). Si tratta di un formato per la pubblicazione delle pagine web simile all’ormai noto HTML, creato appositamente per aumentarne la velocità di caricamento.
L’AMP fornisce prestazioni più elevate e un maggiore coinvolgimento degli utenti, poiché permette un caricamento istantaneo, offrendo così un’esperienza desktop e mobile fluida e una migliore performance SEO.
Un esempio?
Il sito AMP di BuzzFeed continua a offrire agli utenti la stessa esperienza di quello classico, con pagine ricche di immagini supportate da testi e titoli di grandi dimensioni. Ciononostante, il suo layout semplificato e le sue categorie nascoste all’interno di altre pagine, permettono di ridurre i tempi di caricamento e di ottimizzare l’esperienza utente.
I consigli di Trustpilot
Per ottimizzare il tuo sito per la visualizzazione su dispositivi mobili, devi scegliere una configurazione da adottare. Di seguito trovi un breve riepilogo per aiutarti a decidere quale strada intraprendere.
Tutte le seguenti configurazioni vengono accettate da Google, ma il motore di ricerca consiglia di dare priorità al design responsive:
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Il design responsive è la più semplice e la più raccomandata forma di ottimizzazione ed è estremamente facile da implementare. Permette di visualizzare gli stessi contenuti HTML agli stessi indirizzi URL e le pagine web si adattano alle dimensioni dello schermo.
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La configurazione di tipo dinamico è un’altra possibile forma di ottimizzazione. L’URL rimane uguale, ma restituisce contenuti HTML diversi quando si accede tramite dispositivo mobile.
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Una terza opzione è quella degli URL separati. In questo caso bisognerà avere un URL per la visualizzazione mobile e uno diverso per la visualizzazione desktop.
Una volta che avrai deciso quale configurazione implementare, informa Google e gli altri motori di ricerca per permettere loro di capire la struttura delle tue pagine e classificarle in modo appropriato.
Con l’aumento della popolarità degli assistenti virtuali come Siri, Alexa o l’Assistente Google, Internet sta sempre più prendendo una nuova piega. Oggi, gli utenti che sono alla ricerca di informazioni online sono più propensi a utilizzare la ricerca vocale e il linguaggio semplificato rispetto agli ultimi anni.
Durante il suo discorso di apertura al Google I/O 2016, il CEO di Google Sundar Pichai ha affermato che il 20% delle query di ricerca effettuate tramite dispositivi mobili è costituito da ricerche vocali.
Si tratta di un numero che, come si può facilmente intuire, è destinato a crescere man mano che il riconoscimento vocale diventa sempre più accurato. Pertanto, la tua SEO dovrebbe essere ottimizzata per la ricerca vocale e potenziata ricercando le query conversazionali che più si avvicinano alla tua tipologia di sito.
Se non tieni in considerazione la ricerca vocale all’interno della tua strategia per i motori di ricerca, rischi di perdere l’occasione di entrare in contatto con tanti potenziali clienti.
I consigli di Trustpilot
Ecco alcuni dei modi in cui le aziende possono rendere più facile la ricerca di contenuti vocali per i loro utenti:
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Ottimizza le parole chiave a coda lunga (long-tail) e le frasi di ricerca:la ricerca vocale utilizza il linguaggio naturale. Parliamo in modo diverso da come scriviamo. Le frasi e le parole chiave che usiamo mentre interagiamo con i nostri assistenti vocali sono diverse da quelle che digitiamo sui motori di ricerca.
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Concentrati sulle “Domande frequenti”: le pagine del tuo sito dedicate alle Domande frequenti sono il luogo ideale per includere le parole chiave a coda lunga. Una risposta chiara a una domanda che viene posta di frequente ha una probabilità più alta di comparire tra i risultati dei motori di ricerca.
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La SEO locale ti può essere di grande aiuto: la ricerca vocale ha 3 volte più probabilità di assumere carattere locale. Per questo, mantenere aggiornate le tue informazioni di contatto, le tue sedi, i tuoi orari di apertura e i tuoi contenuti è fondamentale. Se qualcuno chiede: “Dove posso trovare una caffetteria a Londra?”, una SEO ottimizzata per la ricerca locale conferisce la possibilità a tutti quei business che rientrano in quella categoria di comparire tra le prime posizioni nei risultati di ricerca.
Nel quinto e ultimo paragrafo di questo nostro articolo, abbiamo chiesto ai nostri amici di HawkSEM, un’agenzia specializzata in marketing digitale, di condividere con noi i loro consigli migliori, per continuare a garantire attraverso il proprio sito contenuti e prestazioni di qualità, nonostante si stia provando a incrementare la quantità di traffico al suo interno.
5. Lavora sulla quantità, ma non trascurare la qualità!
Indubbiamente, un alto volume di traffico web è quanto di meglio ci si può augurare per il proprio business, ma è anche essenziale che siano gli utenti giusti a visitare il tuo sito. In altre parole, è importante capire come attrarre in modo strategico l’attenzione del pubblico a cui ci si rivolge, per far sì che i clienti potenziali convertano e, allo stesso tempo, per continuare ad ampliare la propria audience.
Una volta che hai definito le caratteristiche che i tuoi visitatori devono avere per essere considerati interessanti per la tua azienda, il modo migliore di conquistare la loro fiducia è spesso quello di combinare azioni di marketing organiche e a pagamento.
Per quanto riguarda le iniziative a pagamento, più rendi la tua ricerca e i tuoi annunci display e retargeting specifici, più alte saranno le probabilità di attrarre utenti effettivamente interessati ai prodotti o ai servizi che la tua azienda offre. Ciò vuol dire che i tuoi annunci e le tue landing page devono:
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Essere scritti nella stessa lingua e con lo stesso stile ed entrambi questi aspetti devono corrispondere a ciò che gli utenti stanno cercando;
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Essere specifici il più possibile a proposito del tipo di pubblico a cui ci si sta rivolgendo (per esempio: “Acquisto prima casa a Roma” è meglio di un più generico “Acquisto casa”);
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Sfruttare le opzioni di segmentazione del proprio pubblico quando è possibile.
Un’altra buona idea sarebbe concentrarsi sul lifetime value (LTV) piuttosto che semplicemente sui cost per acquisition (CPA), i cost per click (CPC), o il click-through rate (CTR). L’LTV riguarda l’impatto complessivo che una vendita può avere sul tuo business attraverso il tipo di relazione che la tua azienda è in grado di stabilire con il cliente. Una volta individuati gli elementi maggiormente in grado di generare rapporti commerciali a lungo termine, puoi concentrare il tuo budget e i tuoi sforzi su di loro: dall’utilizzo di specifiche parole chiave, dispositivi e tempistiche, a campagne mirate, segmentazioni di pubblico e molto altro. È un lavoro relativamente semplice da eseguire se filtri tutti gli annunci sui diversi canali attraverso il tuo CRM. In questo modo puoi avere una visione d’insieme chiara su ciò che funziona bene e ciò che invece non produce i risultati sperati.
Quando si tratta di azioni mirate a migliorare il traffico organico e a ottimizzare il tasso di conversione, hai tantissime opzioni a disposizione. Uno dei modi migliori di attrarre del traffico rilevante per il tuo business è la creazione di contenuti di qualità. Lavora alla creazione di un archivio di contenuti in grado di affrontare in modo approfondito gli argomenti di maggior interesse fra il tuo pubblico e che riescano a fornire risposte concrete alle domande più ricorrenti.
Si tratta di una strategia di gran lunga più efficace del riempire le proprie pagine web di parole chiave, non solo compromette l’autenticità dei contenuti, ma rischia anche di venire penalizzata da Google. Anche utilizzare un linguaggio naturale è un aspetto essenziale: l’aggiornamento che Google ha lanciato recentemente per il suo algoritmo Bert, permette al motore di ricerca di capire meglio il contesto in cui un contenuto è inserito, rispetto alle parole e alle frasi contenute al suo interno.
“Prima di creare il testo del tuo annuncio o del tuo articolo di blog, è importante che tu ti immedesimi nei panni del pubblico al quale ti stai rivolgendo” - dice Sam Yadegar, CEO di HawkSEM. “Chiediti: In che modo ciò che sto scrivendo può rendere le cose più semplici per i lettori? Come possono queste informazioni aiutarli a raggiungere i loro obiettivi?”. Sam ha anche aggiunto che una ricerca approfondita e un’analisi delle varie tipologie di utenti che compongono il proprio pubblico può aiutare a capire qual è il modo migliore di rivolgersi a loro.
Sia che tu stia provando ad attrarre l’interesse del tuo primo cliente o che si tratti del tuo cliente numero 10.000, generare più traffico verso il tuo negozio online è una parte fondamentale dell’intero processo di crescita del tuo business e queste 5 tattiche che ti abbiamo appena mostrato dovrebbero aiutarti a generare più traffico nel lungo periodo.
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