Nel 2024, il 90% dei dirigenti aziendali crede che i consumatori si fidino della loro azienda, mentre solo il 30% dei consumatori lo fa davvero. Questo divario, in costante crescita, è aumentato di 3 punti percentuali dal 2022 al 2023.
Un gap così marcato merita un'attenta analisi, ma diventa ancora più interessante se si considera che il 94% dei dirigenti afferma che la fiducia è un fattore cruciale per il successo aziendale, e il 91% dichiara che migliora i profitti.
Nonostante il marketing sia sempre più basato sui dati, molti leader aziendali faticano a comprendere il reale livello di fiducia che i consumatori ripongono nelle loro aziende. Quindi, come mai esiste questo enorme divario tra percezione interna ed esterna?
Per cominciare, la fiducia è una variabile difficile da quantificare, e ancora più difficile da gestire. Di conseguenza, spesso manca una reale motivazione per investire in essa in modo strategico. Ciò rende complicato, per chi si occupa di marketing, colmare il gap tra la percezione aziendale e quella dei consumatori.
I motivi alla base del calo di fiducia verso i brand sono molteplici. Tra i principali fattori ci sono la diffusione della disinformazione online, l'uso non etico dei dati da parte delle aziende e l'avvento di tecnologie che sfumano i confini tra realtà e finzione.
Con i metodi di raccolta dati che evolvono a una velocità che spesso i consumatori faticano a comprendere – e con frequenti notizie sull'abuso di tali informazioni da parte delle aziende – non sorprende che i consumatori siano più cauti nel riporre fiducia nei brand. Sanno che i dati possono essere facilmente distorti e utilizzati per scopi poco chiari, e questa percezione rappresenta una grande opportunità per le aziende che vogliono investire nella fiducia e costruire una reputazione solida e trasparente.
Fiducia come misura oggettiva
Esistono molti modi per rafforzare la fiducia in un marchio, ma far conoscere al mondo intero cosa pensano i clienti della vostra azienda è uno dei più efficaci. Invece di costruire credibilità su ciò che affermate voi stessi, lasciate che siano i consumatori, imparziali e già credibili, a parlare per voi.
Fortunatamente, con Trustpilot, la fiducia non è più una questione soggettiva. Il vostro TrustScore diventa un indicatore aziendale misurabile e pubblico, in grado di generare immediatamente fiducia tra i consumatori che stanno valutando di acquistare da voi. Più lo mettete in evidenza, più dimostrate trasparenza, mostrando che non avete nulla da nascondere.
Trustpilot offre anche strumenti di analisi avanzati per migliorare la vostra attività, evidenziando le aree in cui la fiducia potrebbe essere rafforzata. Se, ad esempio, i clienti lamentano i costi di spedizione o politiche di rimborso poco chiare, i nostri strumenti identificano rapidamente queste criticità, permettendovi di risolverle e di consolidare la fiducia dei consumatori.
Le recensioni dei prodotti e i tag delle recensioni forniscono informazioni preziose sui punti di forza e debolezza della vostra attività, consentendovi di apportare miglioramenti continui. Ciò porta a clienti più soddisfatti, a un TrustScore più elevato e, di conseguenza, a un marchio di cui le persone si fidano sempre di più.
Anche il luogo in cui raccogliete le recensioni influisce notevolmente sulla loro efficacia: è essenziale usare una piattaforma aperta, dove chiunque possa lasciare una recensione, così da dimostrare ai consumatori che non state selezionando solo i clienti più soddisfatti. Allo stesso tempo, è importante che la piattaforma sia di terze parti, affinché i clienti possano consultare tutte le recensioni, non solo quelle che decidete di mostrare.
Con la crescente difficoltà di fidarsi delle informazioni online, più riuscite a semplificare il percorso verso la fiducia del vostro marchio, maggiori saranno le possibilità di successo per la vostra azienda.